
venerdì 10 giugno 2011
martedì 31 maggio 2011
MANIFESTO inUTILE

Siamo inUTILI, ne siamo consapevoli.
Noi inUTILI persi in un mondo di inUTILI.
Noi consapevoli.
La percezione della nostra inUTILITÀ
ci regala un senso di leggerezza e di benessere ritrovato.
Le stressanti corse quotidiane, l’aggressività verbale, l’individualismo
e i modi di essere di questi anni, non ci piacciono.
Non ci piace il consumismo ad ogni costo,
non ci piace la repentina mutevolezza degli stili
e delle mode atta solo a far spendere e comprare.
Non ci piace quello che stiamo vivendo:
un mondo pieno di rifiuti, dove esseri viventi meravigliosi,
animali che dovrebbero abitare gli abissi sono costretti a cercare
in superficie, nell’aria che non è loro elemento, la via di salvezza,
per scappare da una natura snaturata che non li può più ospitare.
Ostacolare, sovvertire, trasformare, entropia.
Capovolgere l’alfabeto della nostra vita
NNNNNNNNN... in fondo siamo INUTILI...
Noi siamo inUTILI ma non impotenti
e possiamo scegliere, questa è la nostra forza.
Anziché azzuffarci verbalmente in sterili scontri faziosi
di dichiarazioni politiche o sociali, ci rifugiamo nel bel gioco
del paradosso dell’inUTILITÀ, con ironia e fare dissacratore.
Esprimiamo, attraverso l’inUTILITÀ,
il nostro dissenso da un mondo che sempre meno ci rappresenta.
Siamo inUTILI. Facciamo opere d’arte, fotografie, pensieri,
sculture meccaniche e non, installazioni, scriviamo racconti, dipingiamo,
facciamo performance, ci esprimiamo inUTILMENTE, ma con estremo divertimento.
Vogliamo appartenere a un gruppo, il nostro: gli inUTILI,
aperto a chiunque voglia riconoscere la propria inUTILITÀ insieme a noi,
perché è dalla condivisione delle esperienze e delle competenze che nasce la gioia,
il piacere di stare insieme divertendosi, lontani dall’utopia,
consapevoli della nostra inUTILITÀ.
Portiamo delle maschere, non perché abbiamo qualcosa
da nascondere, ma per puro gioco, quello di non prendersi sul serio,
con l’intenzione di essere sinceri in un mondo che non lo sa più essere.
Almeno ci proviamo.
Ma tanto è tutto inutile!
giovedì 21 aprile 2011
lunedì 21 marzo 2011
domenica 13 marzo 2011
venerdì 11 marzo 2011
3° CONcorso inUTILE: diVERSO/VERSOdi

Mail a inutilman@libero.it, manda il curriculum o sito di riferimento per ricevere le info. Tanto è tutto inUTILE!
martedì 8 marzo 2011
inUTILI "I CARE • SHOCK THERAPY" ArteFiera OFF 2011
venerdì 11 febbraio 2011
Alessio Aymone di Radio Fujiko
Silla Guerrini parla della mostra I care Shock Therapy per inUTILI. (26/01/11)
martedì 1 febbraio 2011
Obbiettivo raggiunto: cultura salvata!



Grande interesse anche per installazione del gruppo degli inUTILI che aveva come titolo “Passaggio obbligato?” una stanza con il pavimento ricoperto di libri che al passaggio dei visitatori emettevano lamenti: di dolore in nome della cultura calpestata.All’ingresso della stanza il testo:
“I visitatori sono invitati a riflettere se entrare o meno nella prossima stanza. L’ingresso prevede un’assunzione di responsabilità da parte del visitatore che entrando mette in pericolo la propria incolumità. Il rischio di inciampare nella cultura è elevatissimo. Chi volesse entrare, in ogni caso, è pregato di prestare la massima attenzione durante il transito.” L’installazione ha riscosso un grande successo in tutti i visitatori di tutte le generazioni. Chi l’ha definita geniale, chi agghiacciante, chi si è divertito a calpestare sentendo “Ahi, Ahi, mi fai male” chi si è rifiutato di entrare, chi si è tolto le scarpe per non rovinare i libri. La mostra è stata visitata da migliaia di persone, qualcuno è ritornato portando amici, qualcuno ha mandato sms d’invito alle persone che conosceva. Durante la notte bianca l’affluenza è stata davvero importante dalle 18 alle 24 il flusso di visitatori è stato ininterrotto. Le scale di accesso, le stanze erano sempre affollate, piene di gente curiosa di vedere la mostra degli inUTILI, di cui hanno sentito tanto parlare in città. Durante Art White Night alle 18.30 sono stati presentati anche i video "Comunque è tutto inutile" di Marco Testa regia Francesca Fini con Fabi Lunablu, stessa regia per "Note OFF". Alle 21 Sciandra con la sua performance “Cartapesta” è partita dalla fontana del Nettuno del Giambologna, idealmente simbolo della cultura artistica nella nostra città, percorrendo la linea retta di Via degli Orefici, dopo essere passata sotto il Voltone del Podestà è arrivata a Casa Bolognini. Al passaggio della performer sotto al duecentesco terrazzino del Palazzo è scesa una pioggia di pagine che hanno generato un verso di stupore nei presenti. La gente si è immediatamente avventata a raccogliere le pagine per salvarle, molti se ne sono andati con manciate tra le mani. Sciandra vestita di bianco con una enorme gonna di pagine, portava pile di libri in grembo, incapace di tenerli ad ogni passo ne perdeva uno, due, tutti. I presenti erano invitati ad aiutarla nel faticoso compito di “sorreggere la cultura”. All’interno della sala la performance è stata seguita in religioso silenzio. Le opere dei 19 (di 30) artisti del gruppo degli inUTILI sono state apprezzate e hanno sicuramente raggiunto lo scopo della mostra quello di stimolare e far riflettere attraverso piccoli stimoli (shock) terapeutici. Durante la mostra sono stati distribuiti sia il secondo catalogo “I care – Shock Therapy” di Marco Testa con le opere presenti sia il primo importante catalogo inUTILI, Minerva Edizioni di Franco Basile. Gli artisti inUTILI in esposizione sono stati Stefano Aspiranti (Puff), Stefano Dall’Omo, Susanna de Paolis, Liviana Di Francesco, Susanna Gerardi (Sciandra), Giorgio Granozio, Luca Guenzi, Silla Guerrini, Luciano LeoNbruni, Federica Mazzoni, Marco Nerieri, Roberto Parmeggiani, Salvatore Pellitteri, Angelo Rambaldi, Marco Rendina, Enzo Sbarra, Laura Soprani, Stefania Ugolini, Giovanni Oscar Urso. Curati da Marco Testa, Alessandra De Bianchi, Valentina Filice, Chiara Ronchini, Olivia Turchi Una notizia importante è che i libri calpestati, quelli che si sono salvati, sono stati donati a una cooperativa di Bologna che li utilizzerà per la biblioteca della propria sede. Obbiettivo raggiunto: cultura salvata! www.artesangemini.it - ristorartelibero@libero.it www.inutili.info - inutilman@libero.itsabato 29 gennaio 2011
Intervista su Telesanterno del 28 gennaio 2011
All'una del 28 gennaio sono veniti il giornalista e il cameraman di Telesanterno che hanno fatto un bel servizio andato in onda la sera duratnte il telegiornale.
GRAZIE!
lunedì 17 gennaio 2011
"Passaggio obbligato?" e "Cartapesta"

Passaggio obbligato?
Installazione collettiva degli inUTILI
Cartapesta
Performance di Sciandra
Nessuna soluzione in periodi di crisi può essere indolore, ma il modo per risanare il bilancio del nostro sofferente paese non è certo sezionando, mortificando il patrimonio culturale al quale appartengono cinema, spettacoli, musei, siti archeologici, centri urbani, luoghi paesaggistici, uomini e menti che lavorano in questi ambiti e che rappresentano il ricco ed indispensabile humus sul quale si formeranno le future generazioni. Il tema è ovviamente quello della cultura calpestata, mortificata. (O.T.)
Nell’installazione collettiva degli inUTILI dal titolo: “PASSAGGIO OBBLIGATO?” viene allestita una stanza piena di libri pronti ad essere immolati per la causa della cultura. Un'invito alla riflessione, se sia davvero obbligatorio passare sopra alla nostra cultura.
Cartapesta, la performance che si svolgerà per la notte bianca, il 29 gennaio dalle 21, durante la quale l’artista inUTILE Sciandra interagirà con l’ambiente, secondo la sua logica dello ”Sciandring”: l’arte in movimento. Negli storici saloni di Torre Alberici e Casa Bolognini muovendosi lievemente vestita di pagine, strappate, violate, umiliate porterà faticosamente in grembo, libri che persa la loro funzione originaria diventano il mezzo per provocare lo spettatore.
Una Shock Therapy che ci rende protagonisti attoniti e spettatori divertiti e ci induce a riflettere sui temi più attuali della nostra storia collettiva.
I CARE - SHOCK THERAPY per inUTILI
Casa Bolognini, Torre Alberici, Via Santo Stefano, 4 (Bologna), ormai è il quartiere generale inUTILE! Aperto a tutti dal 27 al 31 gennaio. Dalle 10 alle 24. Ingresso libero.
Durante la Art White Night vi sarà la presentazione di due video Comunque è tutto inutile e Note Off realizzati da Francesca Fini con Fabiana Aniello, Marco Casolino e Marco Testa.
(Foto di Enzo Sbarra)
mercoledì 29 dicembre 2010
venerdì 17 dicembre 2010
I CARE - SHOCK THERAPY per inUTILI

Casa Bolognini, Torre Alberici
Via Santo Stefano, 4 - Bologna
27 - 31 gennaio 2011
Vernissage: 27 gennaio. Ore 18.30
Orario: 10 - 24
Ingresso libero
Curatori: Marco Testa, Alessandra De Bianchi, Valentina Filice, Chiara Ronchini, Olivia Turchi
Autori inUTILI: Stefano Aspiranti (Puff), Stefano Dall’Omo, Susanna de Paolis, Liviana Di Francesco, Susanna Gerardi (Sciandra), Giorgio Granozio, Luca Guenzi, Silla Guerrini, Luciano LeoNbruni, Federica Mazzoni, Marco Nerieri, Roberto Parmeggiani, Salvatore Pellitteri, Angelo Rambaldi, Marco Rendina, Enzo Sbarra, Laura Soprani, Stefania Ugolini, Giovanni Oscar Urso.
Genere: Arte Contemporanea Collettiva
www.artesangemini.it - ristorartelibero@libero.it
www.inutili.info - inutilman@libero.it
La mostra “SHOCK THERAPY”, inserita tra gli eventi Arte Fiera OFF di Art First Bologna 2011, è la prima mostra che inaugura il progetto di Marco Testa “I CARE” nel quale si chiede a giovani curatori d’arte, posto un titolo all’evento, di occuparsi specificatamente degli artisti, dell’allestimento delle opere e di un testo critico.
Marco Testa, ha selezionato i giovani curatori Alessandra De Bianchi, Valentina Filice, Chiara Ronchini, Olivia Turchi, che insieme a lui cureranno 19 artisti del gruppo degli inUTILI: un movimento d’arte e di pensiero, nato a Bologna nel 2009.
Durante la Art White Night del 29 gennaio, si svolgerà la perfomance dell’artista Sciandra.
In una società che globalmente sta vivendo una crisi così profonda da coinvolgere persino le dinamiche culturali e tanto ampia da non riuscire ancora a stimarne realisticamente gli effetti presenti e futuri, ci si chiede quale possa essere il ruolo dell’arte, apparentemente un’inUTILE categoria che sempre con più difficoltà riesce a strappare l’attenzione di politiche blindate all’autoconservazione. In un mondo sempre più distante dalle reali esigenze del vivere quotidiano, in un mondo in cui ci riconosciamo sempre meno, in un mondo sempre più insensibile ad investire in cultura poiché la sua incidenza economica si muove in percentuali insignificanti sui PIL nazionali, ci si chiede quali inUTILI sforzi l’arte debba compiere per giustificare la sua sopravvivenza.
“SHOCK THERAPY” è il tentativo di riprendere il controllo delle nostre vite. Mentre tutto può sembrare incline ad un imbarbarimento di valori, anche spirituali, dove l’economia è divenuta virtualità autoreferenziale, come quella finanziaria, dove la comunicazione sembra essere stata fagocitata dai mass media, dove tutto sembra pronto a implodere da un momento all’altro, ci sono sentori di uno shock culturale in atto, una sorta di shock terapeutico di sopravvivenza. Una terapia d'urto culturale si può realizzare attraverso la creatività, coscienti di una sua inutilità solo apparente, dal momento che essa mette in moto sinergie e pensieri che, attraverso l’ironia, la provocazione, la riscoperta di emozioni sopite, permette di poter distinguere, e dunque scegliere individualmente, ciò che non ci appartiene. L’utilità di poter scegliere rende gli uomini liberi, liberi di pensare persino di poter cambiare un mondo che non piace più. Non attraverso formule utopistiche ma utilizzando la forza dell’aspetto ludico della vita quotidiana. La rottura di schemi precostituiti ha messo in evidenza le contraddizioni di una società, innescando involontariamente la ricerca di nuovi mezzi, di nuove strade espressive e comunicative. La creatività attraverso forme d’arte ha sempre stimolato il progresso dell’umanità. Fin dal Paleolitico, quando l’uomo riusciva a malapena a soddisfare i propri bisogni primari, ha avuto bisogno di segnare e arricchire la propria vita di forme artistiche. Già questo dovrebbe far comprendere la forza e l’importanza di un valore che, seppur inUTILE, permette di creare le dinamiche utili a migliorare la qualità dei luoghi e il senso della vita quotidiana delle persone. Chi rimane insensibile al crollo di Pompei, chi è pronto a scaricare le proprie responsabilità per il dissesto culturale del nostro mondo, non può non accorgersi che l’arte può essere uno dei mezzi culturali per rivoluzionare un pensiero, una filosofia di vita.
Marco Testa
lunedì 13 dicembre 2010
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