venerdì 11 marzo 2011

3° CONcorso inUTILE: diVERSO/VERSOdi

Una novità: un unico tema su cui ragionare. Un tema inUTILE su cui impegnarsi insieme inUTILMENTE. Un gioco di parole, ancora una volta, un solo significato diventano 2, 3, 100 significati insieme, per chi li vuol trovare. Uno spunto su cui ragionare. Un’occasione, ancora una volta, per raccontare sensibilità diVERSE, per mettere l’accento su note dolenti e non della nostra quotidianità. In questo periodo straordinario che stiamo vivendo: un periodo di stasi ma che ha l’odore della quiete prima della tempesta, dopo e durante. In un’epoca in cui tutto è concesso, dove non sembrano esserci limiti, stravaganze, sia di costumi che di comportamenti ci stupiscono sempre meno. La follia, l’essere fuori dalle righe sembra sempre più una nota di merito che non di emarginazione. A volte anche antieroi diventano soggetti ammirabili, fenomeni di cronaca nera rischiano di diventare fenomeni da imitare. Il premio? “15 minuti di celebrità” quei 15 minuti che Andy Warhol profetizzava come assolutamente possibili per ogni individuo. Celebrità, successo, denaro, potere. E dall’altra parte la nostra natura dalla quale sempre più ci allontaniamo. Le tradizioni perdute, l’involuzione umana che ci sta portando a un imbarbarimento generale. E allora anche la cultura si massifica, anche le lingue si impoveriscono, anche la storia si dimentica. Un nuovo medioevo nel quale sembra che non ci stiamo neanche troppo male. Sembra poi che per affermare la propria esistenza si debba per forza fare rumore a tutti i costi. Un mondo in cui i rumori coprono altri rumori. Il silenzio dov’è? Una dannosa corsa ad alta velocità. La follia come rifugio dalla realtà ne vale ancora la pena? Allora si alza un Urlo, un VERSO, a volte silenzioso a volte fragoroso, violento o ironico, reale o simulato: BASTA! Coscienza e azione: lentezza da ritrovare. Anima da curare. diVERSO/VERSOdi: e allora pensiamo a tutto quello che c’è di “diVERSO” e che ci spinge “VERSOdi”. La follia come fuga da una realtà che non piace, la biodiVERSITA’ da non perdere come ultimo sforzo per non diventare qualcosa che potrebbe essere pericolosamente - troppo - uguale, differenze di genere tanto demonizzate ghettizzate ma anche idolatrate, i diVERSAMENTE abili, tutti gli altri che sono diVERSI da noi, il VERSO ciò di cui è composta la poesia, l’uomo nero che ci prende e ci porta via. Siamo tutti assolutamente diVERSI e così terribilmente uguali. Tutti piccoli e finiti, ma tutti pieni di gioia, speranza e passioni. inUTILI diVERSI. Un unico tema? Ancora un tema che è un pretesto per raccontare qualcosa, per ridere, per riflettere insieme, senza prendersi troppo sul serio, o se serio vuole essere l’artista partecipante: magari sì. Il filo conduttore è lo stare insieme, il confrontarsi. Concentrarsi su un progetto comune, anche se apparentemente “inutile”. Condividere, usando linguaggi e metodi dell’arte alla quale tutti noi in fondo (o in superficie, quindi inutilmente) siamo interessati. L’arte poi è senza dubbio, soprattutto oggi giorno, un tema sul quale rifletterne riguardo l’utilità o meno. CONSEGNA OPERE 2-09-11
Mail a inutilman@libero.it, manda il curriculum o sito di riferimento per ricevere le info. Tanto è tutto inUTILE!

venerdì 11 febbraio 2011

martedì 1 febbraio 2011

Obbiettivo raggiunto: cultura salvata!

Si è conclusa ieri la mostra I care – Shock Therapy del gruppo degli inUTILI, inaugurata giovedì 27 a Casa Bolognini e inserita tra gli eventi di Arte Fiera Off. Visto l'interesse suscitato, le opere dei 19 (di 30) artisti inUTILI hanno sicuramente raggiunto lo scopo della mostra: stimolare e far riflettere attraverso piccoli shock terapeutici. Dopo il successo dell'inaugurazione, nei quattro giorni di apertura la mostra è stata visitata da migliaia di persone e durante la Art White Night l’affluenza è stata davvero importante: dalle 18 alle 24 il flusso di visitatori è stato ininterrotto. Le scale di accesso e le stanze erano sempre affollate, piene di gente curiosa di vedere la mostra degli inUTILI, di cui hanno sentito tanto parlare in città.

Grande interesse anche per installazione del gruppo degli inUTILI che aveva come titolo “Passaggio obbligato?” una stanza con il pavimento ricoperto di libri che al passaggio dei visitatori emettevano lamenti: di dolore in nome della cultura calpestata.All’ingresso della stanza il testo:

I visitatori sono invitati a riflettere se entrare o meno nella prossima stanza. L’ingresso prevede un’assunzione di responsabilità da parte del visitatore che entrando mette in pericolo la propria incolumità. Il rischio di inciampare nella cultura è elevatissimo. Chi volesse entrare, in ogni caso, è pregato di prestare la massima attenzione durante il transito.” L’installazione ha riscosso un grande successo in tutti i visitatori di tutte le generazioni. Chi l’ha definita geniale, chi agghiacciante, chi si è divertito a calpestare sentendo “Ahi, Ahi, mi fai male” chi si è rifiutato di entrare, chi si è tolto le scarpe per non rovinare i libri. La mostra è stata visitata da migliaia di persone, qualcuno è ritornato portando amici, qualcuno ha mandato sms d’invito alle persone che conosceva. Durante la notte bianca l’affluenza è stata davvero importante dalle 18 alle 24 il flusso di visitatori è stato ininterrotto. Le scale di accesso, le stanze erano sempre affollate, piene di gente curiosa di vedere la mostra degli inUTILI, di cui hanno sentito tanto parlare in città. Durante Art White Night alle 18.30 sono stati presentati anche i video "Comunque è tutto inutile" di Marco Testa regia Francesca Fini con Fabi Lunablu, stessa regia per "Note OFF". Alle 21 Sciandra con la sua performance “Cartapesta” è partita dalla fontana del Nettuno del Giambologna, idealmente simbolo della cultura artistica nella nostra città, percorrendo la linea retta di Via degli Orefici, dopo essere passata sotto il Voltone del Podestà è arrivata a Casa Bolognini. Al passaggio della performer sotto al duecentesco terrazzino del Palazzo è scesa una pioggia di pagine che hanno generato un verso di stupore nei presenti. La gente si è immediatamente avventata a raccogliere le pagine per salvarle, molti se ne sono andati con manciate tra le mani. Sciandra vestita di bianco con una enorme gonna di pagine, portava pile di libri in grembo, incapace di tenerli ad ogni passo ne perdeva uno, due, tutti. I presenti erano invitati ad aiutarla nel faticoso compito di “sorreggere la cultura”. All’interno della sala la performance è stata seguita in religioso silenzio. Le opere dei 19 (di 30) artisti del gruppo degli inUTILI sono state apprezzate e hanno sicuramente raggiunto lo scopo della mostra quello di stimolare e far riflettere attraverso piccoli stimoli (shock) terapeutici. Durante la mostra sono stati distribuiti sia il secondo catalogo “I care – Shock Therapy” di Marco Testa con le opere presenti sia il primo importante catalogo inUTILI, Minerva Edizioni di Franco Basile. Gli artisti inUTILI in esposizione sono stati Stefano Aspiranti (Puff), Stefano Dall’Omo, Susanna de Paolis, Liviana Di Francesco, Susanna Gerardi (Sciandra), Giorgio Granozio, Luca Guenzi, Silla Guerrini, Luciano LeoNbruni, Federica Mazzoni, Marco Nerieri, Roberto Parmeggiani, Salvatore Pellitteri, Angelo Rambaldi, Marco Rendina, Enzo Sbarra, Laura Soprani, Stefania Ugolini, Giovanni Oscar Urso. Curati da Marco Testa, Alessandra De Bianchi, Valentina Filice, Chiara Ronchini, Olivia Turchi Una notizia importante è che i libri calpestati, quelli che si sono salvati, sono stati donati a una cooperativa di Bologna che li utilizzerà per la biblioteca della propria sede. Obbiettivo raggiunto: cultura salvata! www.artesangemini.it - ristorartelibero@libero.it www.inutili.info - inutilman@libero.it

lunedì 17 gennaio 2011

"Passaggio obbligato?" e "Cartapesta"

Passaggio obbligato?

Installazione collettiva degli inUTILI

Cartapesta

Performance di Sciandra

Nessuna soluzione in periodi di crisi può essere indolore, ma il modo per risanare il bilancio del nostro sofferente paese non è certo sezionando, mortificando il patrimonio culturale al quale appartengono cinema, spettacoli, musei, siti archeologici, centri urbani, luoghi paesaggistici, uomini e menti che lavorano in questi ambiti e che rappresentano il ricco ed indispensabile humus sul quale si formeranno le future generazioni. Il tema è ovviamente quello della cultura calpestata, mortificata. (O.T.)

Nell’installazione collettiva degli inUTILI dal titolo: “PASSAGGIO OBBLIGATO?” viene allestita una stanza piena di libri pronti ad essere immolati per la causa della cultura. Un'invito alla riflessione, se sia davvero obbligatorio passare sopra alla nostra cultura.

Cartapesta, la performance che si svolgerà per la notte bianca, il 29 gennaio dalle 21, durante la quale l’artista inUTILE Sciandra interagirà con l’ambiente, secondo la sua logica dello ”Sciandring”: l’arte in movimento. Negli storici saloni di Torre Alberici e Casa Bolognini muovendosi lievemente vestita di pagine, strappate, violate, umiliate porterà faticosamente in grembo, libri che persa la loro funzione originaria diventano il mezzo per provocare lo spettatore.

Una Shock Therapy che ci rende protagonisti attoniti e spettatori divertiti e ci induce a riflettere sui temi più attuali della nostra storia collettiva.

I CARE - SHOCK THERAPY per inUTILI

Casa Bolognini, Torre Alberici, Via Santo Stefano, 4 (Bologna), ormai è il quartiere generale inUTILE! Aperto a tutti dal 27 al 31 gennaio. Dalle 10 alle 24. Ingresso libero.

Durante la Art White Night vi sarà la presentazione di due video Comunque è tutto inutile e Note Off realizzati da Francesca Fini con Fabiana Aniello, Marco Casolino e Marco Testa.

(Foto di Enzo Sbarra)

mercoledì 29 dicembre 2010

venerdì 17 dicembre 2010

I CARE - SHOCK THERAPY per inUTILI

Casa Bolognini, Torre Alberici

Via Santo Stefano, 4 - Bologna

27 - 31 gennaio 2011

Vernissage: 27 gennaio. Ore 18.30

Orario: 10 - 24

Ingresso libero

Curatori: Marco Testa, Alessandra De Bianchi, Valentina Filice, Chiara Ronchini, Olivia Turchi

Autori inUTILI: Stefano Aspiranti (Puff), Stefano Dall’Omo, Susanna de Paolis, Liviana Di Francesco, Susanna Gerardi (Sciandra), Giorgio Granozio, Luca Guenzi, Silla Guerrini, Luciano LeoNbruni, Federica Mazzoni, Marco Nerieri, Roberto Parmeggiani, Salvatore Pellitteri, Angelo Rambaldi, Marco Rendina, Enzo Sbarra, Laura Soprani, Stefania Ugolini, Giovanni Oscar Urso.

Genere: Arte Contemporanea Collettiva

www.artesangemini.it - ristorartelibero@libero.it

www.inutili.info - inutilman@libero.it

La mostra “SHOCK THERAPY”, inserita tra gli eventi Arte Fiera OFF di Art First Bologna 2011, è la prima mostra che inaugura il progetto di Marco Testa “I CARE” nel quale si chiede a giovani curatori d’arte, posto un titolo all’evento, di occuparsi specificatamente degli artisti, dell’allestimento delle opere e di un testo critico.

Marco Testa, ha selezionato i giovani curatori Alessandra De Bianchi, Valentina Filice, Chiara Ronchini, Olivia Turchi, che insieme a lui cureranno 19 artisti del gruppo degli inUTILI: un movimento d’arte e di pensiero, nato a Bologna nel 2009.

Durante la Art White Night del 29 gennaio, si svolgerà la perfomance dell’artista Sciandra.

In una società che globalmente sta vivendo una crisi così profonda da coinvolgere persino le dinamiche culturali e tanto ampia da non riuscire ancora a stimarne realisticamente gli effetti presenti e futuri, ci si chiede quale possa essere il ruolo dell’arte, apparentemente un’inUTILE categoria che sempre con più difficoltà riesce a strappare l’attenzione di politiche blindate all’autoconservazione. In un mondo sempre più distante dalle reali esigenze del vivere quotidiano, in un mondo in cui ci riconosciamo sempre meno, in un mondo sempre più insensibile ad investire in cultura poiché la sua incidenza economica si muove in percentuali insignificanti sui PIL nazionali, ci si chiede quali inUTILI sforzi l’arte debba compiere per giustificare la sua sopravvivenza.

“SHOCK THERAPY” è il tentativo di riprendere il controllo delle nostre vite. Mentre tutto può sembrare incline ad un imbarbarimento di valori, anche spirituali, dove l’economia è divenuta virtualità autoreferenziale, come quella finanziaria, dove la comunicazione sembra essere stata fagocitata dai mass media, dove tutto sembra pronto a implodere da un momento all’altro, ci sono sentori di uno shock culturale in atto, una sorta di shock terapeutico di sopravvivenza. Una terapia d'urto culturale si può realizzare attraverso la creatività, coscienti di una sua inutilità solo apparente, dal momento che essa mette in moto sinergie e pensieri che, attraverso l’ironia, la provocazione, la riscoperta di emozioni sopite, permette di poter distinguere, e dunque scegliere individualmente, ciò che non ci appartiene. L’utilità di poter scegliere rende gli uomini liberi, liberi di pensare persino di poter cambiare un mondo che non piace più. Non attraverso formule utopistiche ma utilizzando la forza dell’aspetto ludico della vita quotidiana. La rottura di schemi precostituiti ha messo in evidenza le contraddizioni di una società, innescando involontariamente la ricerca di nuovi mezzi, di nuove strade espressive e comunicative. La creatività attraverso forme d’arte ha sempre stimolato il progresso dell’umanità. Fin dal Paleolitico, quando l’uomo riusciva a malapena a soddisfare i propri bisogni primari, ha avuto bisogno di segnare e arricchire la propria vita di forme artistiche. Già questo dovrebbe far comprendere la forza e l’importanza di un valore che, seppur inUTILE, permette di creare le dinamiche utili a migliorare la qualità dei luoghi e il senso della vita quotidiana delle persone. Chi rimane insensibile al crollo di Pompei, chi è pronto a scaricare le proprie responsabilità per il dissesto culturale del nostro mondo, non può non accorgersi che l’arte può essere uno dei mezzi culturali per rivoluzionare un pensiero, una filosofia di vita.

Marco Testa

lunedì 13 dicembre 2010

venerdì 26 novembre 2010

lunedì 22 novembre 2010

C’è ancora chi crede nella cultura.

C’è ancora chi crede nella cultura. La mostra degli inUTILI alla Rocca di Cento è terminata ieri. Ringraziamo tutti i numerosi visitatori che hanno espresso apprezzamenti sul libro delle presenze. Grazie a: Franco Basile, per il costante supporto nell’informare culturalmente. Daniele Biancardi, assessore alla cultura del Comune di Cento per la disponibilità all’inUTILE. Mauro Melloni, “signore della Rocca”, per tutto il necessario all’installazione. Roberto Mioli, ormai inUTILE ad honorem, per la documentazione digitale dell’allestimento e dell’inaugurazione. www.maiophotomotion.net Al Divinis, di Via del Battibecco che ci ha omaggiato del bel buffet dell’inaugurazione. www.divinis.it A La Bisana, agriturismo che ci ha sfamato nei post mostra e che ci avrebbe dato le percore vere se non ci fossero stati problemi di permessi dell'USL. www.labisana.it A Michele Taglioli di Quadricroma (Via A.Canova, 28/A, 40138 – Bologna) che ci ha fornito stampe e assecondato in richieste inUTILI a prezzi vantaggiosissimi. www.quadricroma.com Alla Compagnia dello Zucchero: Alessandra, Adriana e Riccardo che ci hanno fatto "mangiare la foglia"