martedì 27 dicembre 2011

Il nuovo Video diVERSO/VERSOdi


Il nuovo video della mostra a Villa Mazzacorati, Bologna. 8-22 ottobre 2011.
Videomaker: Roberto Mioli - www.maiophotomotion.net. 
Music: Moplen
Remix: Daniele Principato




martedì 18 ottobre 2011

FI NI S S AGE INUTILE - 22 ottobre 2011


Sabato 22 ottobre dalle ore 18.00, siete tutti invitati alla chiusura della mostra diVERSO/VERSOdi.
Villa Mazzacorati, Sala Diana Franceschi, Via Toscana, 19 - Bologna

martedì 11 ottobre 2011

PERcorso diVERSO performance degli inUTILI

Nel Teatro 1763 di Villa Mazzacorati: il 15 ottobre 18.00 "PERcorso diVERSO" performance di inUTILI, contributo di Nicola Bruschi Nella vita di tutti i giorni ci incontriamo/scontriamo con gli altri. Ogni nostra azione prevede un'interazione con il prossimo. Tutti i giorni ci capita di girare per strada a piedi o in macchina. Presi dai nostri affari, quante volte "inciampiamo" in qualcuno? A passeggio una spallata inavvertitamente, per strada un mancato dare la precedenza, un maleducato sorpasso solo perchè NOI abbiamo fretta. Al centro commerciale tra una fila e l'altra coi carrelli della spesa, in fila alla cassa. Sono momenti in cui quanto ci costa un sorriso? Quanto ci costa un prego si accomodi? Cosa cambia nelle nostre esistenze se abbiamo un atteggiamento diVERSO nei confronti di chi incontriamo? Cosa guadagniamo a non rispettare l'altro di qualunque colore sia? E quante volte fermi sulle strisce pedonali qualcun'altro si ferma? Una metafora per riflettere sul rispetto dell'altro, cercando di muoversi VERSOdi un diVERSO modo di convivere. Il pubblico sarà come sempre nelle nostre azioni collettive inUTILI co-protagonista dell'azione. http://www.youtube.com/watch?v=OeJ_d0VDu3A

martedì 13 settembre 2011

inUTILI - diVERSO/VERSOdi

Gli inUTILI in mostra a Villa Mazzacorati, Sala Diana Franceschi Via Toscana, 19 • Bologna 8 - 22 ottobre 2011 Inaugurazione: 8 ottobre 2011 - ore 17.00 Orari: venerdì 15.00 - 20.00, sabato, domenica e festivi, 10.00 - 13.00 e 15.00 - 20.00 Ingresso libero. Autori inUTILI: Stefano Aspiranti (Puff), Daniela Benedini, Stefano Dall’Omo, Liviana Di Francesco, Susanna Gerardi (Sciandra), Luca Guenzi, Silla Guerrini, Luciano Leonbruni, Federica Mazzoni, Lorena Menzani, Salvatore Pellitteri, Emauela Pepe, Angelo Rambaldi, Marco Rendina, Valeria Resca, Maurizio Sapori (Sparo), Enzo Sbarra, Laura Soprani, Stefania Ugolini, Giovanni Oscar Urso, Christian Vitrano. Gli inUTILINI: Clio Abbate, Cappellosenzatesta. Genere: Arte Contemporanea Collettiva Per dettagli: inutilman@libero.it • www.inutili.info 8 ottobre 18.30 “BIRD, VERSOdi un uccello di 58 kg” performance di Sciandra Sala Diana Franceschi Diventare un uccello non per volare, non per guardare il mondo dall’alto, ma per osservare ad occhi spalancati e con la massima rotazione dello sguardo ciò che ci sta intorno, nella sua intrigante diVERSITÀ. Nel Teatro 1763 di Villa Mazzacorati: il 9 ottobre 18.00 “Fa acqua da tutte le parti” performance di Compagnia dello Zukkero. Concerto per bacinelle su diversi piani: performance art interattiva e virtuale skype. Le persone sono invitate a premere il proprio play, per un ascolto diverso, della viola da gamba in diretta da Parigi e del pianoforte presente a teatro. Come portatori d’acqua in una casa senza tetto, i performer tesseranno un’installazione che fa acqua da tutte le parti. Video di presentazione: http://www.youtube.com/watch?v=o2iW7NQUxvg Nel Teatro 1763 di Villa Mazzacorati: il 15 ottobre 18.00 “PERcorso diVERSO” performance di inUTILI, contributo di Nicola Bruschi Nella vita di tutti i giorni ci incontriamo/scontriamo con gli altri. Ogni nostra azione prevede un’interazione con il prossimo. Tutti i giorni ci capita di girare per strada a piedi o in macchina. Presi dai nostri affari, quante volte “inciampiamo” in qualcuno? A passeggio una spallata inavvertitamente, per strada un mancato dare la precedenza, un maleducato sorpasso solo perchè NOI abbiamo fretta. Al centro commerciale tra una fila e l’altra coi carrelli della spesa, in fila alla cassa. Sono momenti in cui quanto ci costa un sorriso? Quanto ci costa un prego si accomodi? Cosa cambia nelle nostre esistenze se abbiamo un atteggiamento diVERSO nei confronti di chi incontriamo? Cosa guadagniamo a non rispettare l’altro di qualunque colore sia? E quante volte fermi sulle strisce pedonali qualcun’altro si ferma? Una metafora per riflettere sul rispetto dell’altro, cercando di muoversi VERSOdi un diVERSO modo di convivere. Il pubblico sarà come sempre nelle nostre azioni collettive inUTILI co-protagonista dell’azione.
Una mostra che nasce da una riflessione sul periodo straordinario che stiamo vivendo: un periodo di stasi che ha l’odore della quiete prima della tempesta (dopo e durante). In un’epoca in cui tutto è concesso, dove non sembrano esserci limiti, dove stravaganze, sia di costumi che di comportamenti, ci stupiscono sempre meno. Non ci indigniamo più. Celebrità, successo, denaro, potere, sono gli ideali che più importano. Dalla parte opposta la “nostra” natura dalla quale sempre più ci allontaniamo. Le tradizioni perdute, un’involuzione umana che ci porta verso un imbarbarimento generale. La cultura si massifica, le lingue si impoveriscono, la storia si dimentica. Un nuovo medioevo nel quale sembra che non ci stiamo neanche troppo male. Allora si alza un urlo, un VERSO, a volte silenzioso a volte fragoroso, violento o ironico, reale o simulato: BASTA! Coscienza e azione: lentezza da ritrovare. Anima da curare. Allora pensiamo a quello che è diVERSO e che ci spinge VERSOdi. Siamo tutti assolutamente diVERSI e così terribilmente uguali. Tutti piccoli e finiti, ma tutti pieni di gioia, speranza e passioni: inUTILI diVERSI. Gilla Dimer
Un po’ di storia inUTILE Da un seminario sull’Arte Pubblica all’Accademia di Belle Arti di Bologna, arriva lo spunto per dare vita a una bella situazione di condivisione e impegno comune, col piacere di stare insieme con un senso di appartenenza, aldilà di inutili individualismi. Nel febbraio 2009 fondiamo a Bologna il gruppo degli inUTILI. Un gruppo di persone con un progetto condiviso d’arte e di pensiero. A febbraio 2010 grazie alla cura di Franco Basile, abbiamo pubblicato un catalogo Minerva Edizioni e realizzato una mostra alla galleria Pivarte di Bologna. Ottobre 2010 è la volta della Rocca di Cento con il patrocinio dell’Ufficio alla Cultura, 90 opere esposte. I CARE - SHOCK THERAPY per inUTILI a fine gennaio 2011 grazie a Marco Testa e alla cura dei suoi collaboratori, abbiamo realizzato la mostra nelle belle sale di Casa Bolognini, Torre Alberici, nel centro di Bologna, patrocinati da Arte Fiera OFF. Per fortuna che “Tanto è tutto inUTILE”. Silla Guerrini e Luca Guenzi
Si ringraziano: Cervelli In Azione srl - www.cervelliinazione.it Hotminds Srl - www.hotminds.it Progetti Video Roberto Mioli - www.maiophotomotion.net Silla Guerrini - www.sillaguerrini.it

giovedì 7 luglio 2011

Grazie a ParentesiRosa

http://www.parentesirosa.it/default.asp?data=07%2F07%2F2011

Nel febbraio 2009 io e Luca Guenzi fondiamo gli inUTILI, un gruppo di artisti, movimento d’arte e di pensiero: l’ironica sintesi delle avanguardie artistiche del ‘900, nei primi anni 2000.

Trenta tra artisti, dove almeno la metà sono donne. Con un illustre mentore: Franco Basile, che ci ha seguito nelle mostre e nella pubblicazione del catalogo.

Per il progetto “inUTILI” parlo della condizione moderna di “snaturalizzazione” dell’uomo.

I valori si incentrano sul Dio corpo, dove l’esasperata attenzione all’estetica e alla ricerca di perfezione sono il primo fine per tante donne contemporanee.

I rapporti si inaridiscono, ci si tocca sempre meno, le nostre menti si fossilizzano; i ritmi delle nostre giornate aumentano vorticosamente in una corsa quotidiana che di utile alla fine ha ben poco.

Le mie opere sono inviti alla riflessione, sempre con ironia che ammorbidisce i toni.

Per le ultime due mostre inUTILI ho presentato una trilogia di opere su

La velina”: Quando una donna è inutile lo è più di un uomo. Il mondo patinato delle riviste - fatto di lustrini, paillettes e vite di plastica, calciatori e mondanità - sembrano essere l’unico interesse di donne che palesano un corpo tonico, formoso, desiderabile a tutti i costi, alla ricerca di una ossessiva unicità che sfocia paradossalmente in una paurosa omologazione. Palestra, chirurgia plastica e abiti assolutamente brandizzati per affermare il dio corpo, un meraviglioso involucro vuoto.

Un quadro, che ritrae una procace ragazza; “Il feticciario della velina”: una preziosa bacheca che raccoglie gli oggetti che rappresentano identità ed esistenza. Idoli e simboli che hanno contribuito a formare il profilo psicologico del soggetto ritratto, fonti illusorie di certezza dalle quali difficilmente ci si riesce a liberare. Eppoi un’installazione “La farfallina d’oro, Chi l’ha d’ôr, chi l’ha d’arzänt, chi l’ha n vèl un azidänt”: un manichino bianco, rigorosamente senza testa, con una farfalla d’oro sul pube, in mezzo a una nuvola di farfalle bianche.

Un’altra opera presentata alle mostre inUTILI è Dermoglifi pietrificati. Foto di pietre laviche, sensuali pezzi di pelle di pietra. L’inaridimento della sensibilità dell’essere umano, la pelle è il tatto, l’involucro che mette in contatto il nostro corpo con l’esterno.

Insieme a una teca di vetro a campana, all’interno un sasso cilindrico “Neurone fossile, Nucleo”: menti fossilizzate che creano distanza. E poi Le imprescindibili avventure di... INUTILMAN, un supereroe che, frutto del suo tempo, si impegna in avventure inutili. Ci crede, corre, si affaccenda, suo malgrado inutilmente. Corre, corre... ma dove va?

Il suo ritratto, Il feticciario di inUTILMAN; l’INUTILBOOK: con illustrazioni che descrivono le sue gesta e i suoi inUTILI affetti.

***

Alessandra De Bianchi scrive di me:

"Silla Guerrini e l’inUTILITÀ di un’arte che diviene seria riflessione ironica sul nostro tempo e sulla molteplicità di canali espressivi che abbiamo per esplicarlo. Le personalità artistiche variegate sono comunque ossessionate, ma da un impulso creativo indifferenziato, dal quale emergeranno molteplici forme. Silla Guerrini è un’artista estremamente poliedrica, dotata di una sensibilità fotografica che le permette di cogliere i dettagli più antropomorfi nascosti intorno a noi. È però, prima di tutto, una graphic designer, che architetta, progetta, dirige e che ama esplicarsi nella pittura ad olio e in opere che sono costruzioni narrative a tutto tondo: una fantasia impegnata che sfocia nel fare arte".

www.sillaguerrini.it

domenica 3 luglio 2011

Un pensierino (in-utile) in versi dedicato all'effimero volo di un aeroplanino... di Daniele Torri

Un manifesto, lo dice la parola

è manifesto.

A non essere manifesto

rinnegherebbe il suo nome.

Un manifesto esprime tutto;

vano l'approfondire,

sottolineare, esplicare con note

A margine, un manifesto

Spesso manca del gesto,

non c'è traccia di testo,

Ma anche lì è manifesto.

Come tutto il resto.

Manifesto è il dipinto, l'immagine

La nota, l'accordo, lo spartito: sinfonia.

Così è il bianco degli occhi

nello sguardo preso, da un aeroplanino

che poggiato plana, sul niente

mentre un soffio lo sfiora

e fa tremare le caviglie.

martedì 21 giugno 2011

L’effimero VOLO di un AEROPLANINO “Solo” per un inUTILE attimo di gioco.

L’effimero VOLO di un AEROPLANINO “Solo” per un inUTILE attimo di gioco. 1 luglio 2011 • ore 19-24 Evento artistico a cura del gruppo degli inUTILI Musica, video e... NON solo gioco. Terrazza di Via dello Scalo, 21/3 - Bologna (Al primo piano della palazzina che si trova a sinistra appena entrati nel cancello).
SE VENERDì ARRIVATE DOPO LE 11 E TROVATE IL PORTONE CHIUSO SUONATE IL CAMPANELLO!
Per info: inutilman@libero.it Una volta che avrete imparato a Volare, camminerete sulla terra guardando il cielo perchè è là che siete stati ed è là che vorrete tornare.

martedì 31 maggio 2011

MANIFESTO inUTILE

Siamo inUTILI, ne siamo consapevoli.

Noi inUTILI persi in un mondo di inUTILI.

Noi consapevoli.

La percezione della nostra inUTILITÀ

ci regala un senso di leggerezza e di benessere ritrovato.

Le stressanti corse quotidiane, l’aggressività verbale, l’individualismo

e i modi di essere di questi anni, non ci piacciono.

Non ci piace il consumismo ad ogni costo,

non ci piace la repentina mutevolezza degli stili

e delle mode atta solo a far spendere e comprare.

Non ci piace quello che stiamo vivendo:

un mondo pieno di rifiuti, dove esseri viventi meravigliosi,

animali che dovrebbero abitare gli abissi sono costretti a cercare

in superficie, nell’aria che non è loro elemento, la via di salvezza,

per scappare da una natura snaturata che non li può più ospitare.

Ostacolare, sovvertire, trasformare, entropia.

Capovolgere l’alfabeto della nostra vita

NNNNNNNNN... in fondo siamo INUTILI...

Noi siamo inUTILI ma non impotenti

e possiamo scegliere, questa è la nostra forza.

Anziché azzuffarci verbalmente in sterili scontri faziosi

di dichiarazioni politiche o sociali, ci rifugiamo nel bel gioco

del paradosso dell’inUTILITÀ, con ironia e fare dissacratore.

Esprimiamo, attraverso l’inUTILITÀ,

il nostro dissenso da un mondo che sempre meno ci rappresenta.

Siamo inUTILI. Facciamo opere d’arte, fotografie, pensieri,

sculture meccaniche e non, installazioni, scriviamo racconti, dipingiamo,

facciamo performance, ci esprimiamo inUTILMENTE, ma con estremo divertimento.

Vogliamo appartenere a un gruppo, il nostro: gli inUTILI,

aperto a chiunque voglia riconoscere la propria inUTILITÀ insieme a noi,

perché è dalla condivisione delle esperienze e delle competenze che nasce la gioia,

il piacere di stare insieme divertendosi, lontani dall’utopia,

consapevoli della nostra inUTILITÀ.

Portiamo delle maschere, non perché abbiamo qualcosa

da nascondere, ma per puro gioco, quello di non prendersi sul serio,

con l’intenzione di essere sinceri in un mondo che non lo sa più essere.

Almeno ci proviamo.

Ma tanto è tutto inutile!

venerdì 11 marzo 2011

3° CONcorso inUTILE: diVERSO/VERSOdi

Una novità: un unico tema su cui ragionare. Un tema inUTILE su cui impegnarsi insieme inUTILMENTE. Un gioco di parole, ancora una volta, un solo significato diventano 2, 3, 100 significati insieme, per chi li vuol trovare. Uno spunto su cui ragionare. Un’occasione, ancora una volta, per raccontare sensibilità diVERSE, per mettere l’accento su note dolenti e non della nostra quotidianità. In questo periodo straordinario che stiamo vivendo: un periodo di stasi ma che ha l’odore della quiete prima della tempesta, dopo e durante. In un’epoca in cui tutto è concesso, dove non sembrano esserci limiti, stravaganze, sia di costumi che di comportamenti ci stupiscono sempre meno. La follia, l’essere fuori dalle righe sembra sempre più una nota di merito che non di emarginazione. A volte anche antieroi diventano soggetti ammirabili, fenomeni di cronaca nera rischiano di diventare fenomeni da imitare. Il premio? “15 minuti di celebrità” quei 15 minuti che Andy Warhol profetizzava come assolutamente possibili per ogni individuo. Celebrità, successo, denaro, potere. E dall’altra parte la nostra natura dalla quale sempre più ci allontaniamo. Le tradizioni perdute, l’involuzione umana che ci sta portando a un imbarbarimento generale. E allora anche la cultura si massifica, anche le lingue si impoveriscono, anche la storia si dimentica. Un nuovo medioevo nel quale sembra che non ci stiamo neanche troppo male. Sembra poi che per affermare la propria esistenza si debba per forza fare rumore a tutti i costi. Un mondo in cui i rumori coprono altri rumori. Il silenzio dov’è? Una dannosa corsa ad alta velocità. La follia come rifugio dalla realtà ne vale ancora la pena? Allora si alza un Urlo, un VERSO, a volte silenzioso a volte fragoroso, violento o ironico, reale o simulato: BASTA! Coscienza e azione: lentezza da ritrovare. Anima da curare. diVERSO/VERSOdi: e allora pensiamo a tutto quello che c’è di “diVERSO” e che ci spinge “VERSOdi”. La follia come fuga da una realtà che non piace, la biodiVERSITA’ da non perdere come ultimo sforzo per non diventare qualcosa che potrebbe essere pericolosamente - troppo - uguale, differenze di genere tanto demonizzate ghettizzate ma anche idolatrate, i diVERSAMENTE abili, tutti gli altri che sono diVERSI da noi, il VERSO ciò di cui è composta la poesia, l’uomo nero che ci prende e ci porta via. Siamo tutti assolutamente diVERSI e così terribilmente uguali. Tutti piccoli e finiti, ma tutti pieni di gioia, speranza e passioni. inUTILI diVERSI. Un unico tema? Ancora un tema che è un pretesto per raccontare qualcosa, per ridere, per riflettere insieme, senza prendersi troppo sul serio, o se serio vuole essere l’artista partecipante: magari sì. Il filo conduttore è lo stare insieme, il confrontarsi. Concentrarsi su un progetto comune, anche se apparentemente “inutile”. Condividere, usando linguaggi e metodi dell’arte alla quale tutti noi in fondo (o in superficie, quindi inutilmente) siamo interessati. L’arte poi è senza dubbio, soprattutto oggi giorno, un tema sul quale rifletterne riguardo l’utilità o meno. CONSEGNA OPERE 2-09-11
Mail a inutilman@libero.it, manda il curriculum o sito di riferimento per ricevere le info. Tanto è tutto inUTILE!

venerdì 11 febbraio 2011

martedì 1 febbraio 2011

Obbiettivo raggiunto: cultura salvata!

Si è conclusa ieri la mostra I care – Shock Therapy del gruppo degli inUTILI, inaugurata giovedì 27 a Casa Bolognini e inserita tra gli eventi di Arte Fiera Off. Visto l'interesse suscitato, le opere dei 19 (di 30) artisti inUTILI hanno sicuramente raggiunto lo scopo della mostra: stimolare e far riflettere attraverso piccoli shock terapeutici. Dopo il successo dell'inaugurazione, nei quattro giorni di apertura la mostra è stata visitata da migliaia di persone e durante la Art White Night l’affluenza è stata davvero importante: dalle 18 alle 24 il flusso di visitatori è stato ininterrotto. Le scale di accesso e le stanze erano sempre affollate, piene di gente curiosa di vedere la mostra degli inUTILI, di cui hanno sentito tanto parlare in città.

Grande interesse anche per installazione del gruppo degli inUTILI che aveva come titolo “Passaggio obbligato?” una stanza con il pavimento ricoperto di libri che al passaggio dei visitatori emettevano lamenti: di dolore in nome della cultura calpestata.All’ingresso della stanza il testo:

I visitatori sono invitati a riflettere se entrare o meno nella prossima stanza. L’ingresso prevede un’assunzione di responsabilità da parte del visitatore che entrando mette in pericolo la propria incolumità. Il rischio di inciampare nella cultura è elevatissimo. Chi volesse entrare, in ogni caso, è pregato di prestare la massima attenzione durante il transito.” L’installazione ha riscosso un grande successo in tutti i visitatori di tutte le generazioni. Chi l’ha definita geniale, chi agghiacciante, chi si è divertito a calpestare sentendo “Ahi, Ahi, mi fai male” chi si è rifiutato di entrare, chi si è tolto le scarpe per non rovinare i libri. La mostra è stata visitata da migliaia di persone, qualcuno è ritornato portando amici, qualcuno ha mandato sms d’invito alle persone che conosceva. Durante la notte bianca l’affluenza è stata davvero importante dalle 18 alle 24 il flusso di visitatori è stato ininterrotto. Le scale di accesso, le stanze erano sempre affollate, piene di gente curiosa di vedere la mostra degli inUTILI, di cui hanno sentito tanto parlare in città. Durante Art White Night alle 18.30 sono stati presentati anche i video "Comunque è tutto inutile" di Marco Testa regia Francesca Fini con Fabi Lunablu, stessa regia per "Note OFF". Alle 21 Sciandra con la sua performance “Cartapesta” è partita dalla fontana del Nettuno del Giambologna, idealmente simbolo della cultura artistica nella nostra città, percorrendo la linea retta di Via degli Orefici, dopo essere passata sotto il Voltone del Podestà è arrivata a Casa Bolognini. Al passaggio della performer sotto al duecentesco terrazzino del Palazzo è scesa una pioggia di pagine che hanno generato un verso di stupore nei presenti. La gente si è immediatamente avventata a raccogliere le pagine per salvarle, molti se ne sono andati con manciate tra le mani. Sciandra vestita di bianco con una enorme gonna di pagine, portava pile di libri in grembo, incapace di tenerli ad ogni passo ne perdeva uno, due, tutti. I presenti erano invitati ad aiutarla nel faticoso compito di “sorreggere la cultura”. All’interno della sala la performance è stata seguita in religioso silenzio. Le opere dei 19 (di 30) artisti del gruppo degli inUTILI sono state apprezzate e hanno sicuramente raggiunto lo scopo della mostra quello di stimolare e far riflettere attraverso piccoli stimoli (shock) terapeutici. Durante la mostra sono stati distribuiti sia il secondo catalogo “I care – Shock Therapy” di Marco Testa con le opere presenti sia il primo importante catalogo inUTILI, Minerva Edizioni di Franco Basile. Gli artisti inUTILI in esposizione sono stati Stefano Aspiranti (Puff), Stefano Dall’Omo, Susanna de Paolis, Liviana Di Francesco, Susanna Gerardi (Sciandra), Giorgio Granozio, Luca Guenzi, Silla Guerrini, Luciano LeoNbruni, Federica Mazzoni, Marco Nerieri, Roberto Parmeggiani, Salvatore Pellitteri, Angelo Rambaldi, Marco Rendina, Enzo Sbarra, Laura Soprani, Stefania Ugolini, Giovanni Oscar Urso. Curati da Marco Testa, Alessandra De Bianchi, Valentina Filice, Chiara Ronchini, Olivia Turchi Una notizia importante è che i libri calpestati, quelli che si sono salvati, sono stati donati a una cooperativa di Bologna che li utilizzerà per la biblioteca della propria sede. Obbiettivo raggiunto: cultura salvata! www.artesangemini.it - ristorartelibero@libero.it www.inutili.info - inutilman@libero.it

lunedì 17 gennaio 2011

"Passaggio obbligato?" e "Cartapesta"

Passaggio obbligato?

Installazione collettiva degli inUTILI

Cartapesta

Performance di Sciandra

Nessuna soluzione in periodi di crisi può essere indolore, ma il modo per risanare il bilancio del nostro sofferente paese non è certo sezionando, mortificando il patrimonio culturale al quale appartengono cinema, spettacoli, musei, siti archeologici, centri urbani, luoghi paesaggistici, uomini e menti che lavorano in questi ambiti e che rappresentano il ricco ed indispensabile humus sul quale si formeranno le future generazioni. Il tema è ovviamente quello della cultura calpestata, mortificata. (O.T.)

Nell’installazione collettiva degli inUTILI dal titolo: “PASSAGGIO OBBLIGATO?” viene allestita una stanza piena di libri pronti ad essere immolati per la causa della cultura. Un'invito alla riflessione, se sia davvero obbligatorio passare sopra alla nostra cultura.

Cartapesta, la performance che si svolgerà per la notte bianca, il 29 gennaio dalle 21, durante la quale l’artista inUTILE Sciandra interagirà con l’ambiente, secondo la sua logica dello ”Sciandring”: l’arte in movimento. Negli storici saloni di Torre Alberici e Casa Bolognini muovendosi lievemente vestita di pagine, strappate, violate, umiliate porterà faticosamente in grembo, libri che persa la loro funzione originaria diventano il mezzo per provocare lo spettatore.

Una Shock Therapy che ci rende protagonisti attoniti e spettatori divertiti e ci induce a riflettere sui temi più attuali della nostra storia collettiva.

I CARE - SHOCK THERAPY per inUTILI

Casa Bolognini, Torre Alberici, Via Santo Stefano, 4 (Bologna), ormai è il quartiere generale inUTILE! Aperto a tutti dal 27 al 31 gennaio. Dalle 10 alle 24. Ingresso libero.

Durante la Art White Night vi sarà la presentazione di due video Comunque è tutto inutile e Note Off realizzati da Francesca Fini con Fabiana Aniello, Marco Casolino e Marco Testa.

(Foto di Enzo Sbarra)